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Il D-Day

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II Guerra mondiale, Europa, 1 settembre 1939 - 2 settembre 1945.

Gli USA, almeno sino alla sanguinosa aggressione da parte dell'impero Giapponese portata a Pearl Harbor, non ostante le innumerevoli e pressanti richieste degli inglesi, non volevano entrare nel conflitto.

Fu proprio Pearl Harbor a convincere una volta e per tutte che l'impiego delle proprie truppe fosse indispensabile.

Il comando congiunto Usa-Uk preparò per prima cosa lo sbarco in Sicilia, per far spostare le truppe tedesche verso il continente, per poi concentrarsi su una operazione ancora più ambiziosa: sbarcare su un importante tratto della costa francese (Normandia) e iniziare a liberare il continente.

Questa operazione, nota alla storia come D-Day, prevedeva lo sbarco simultaneo in determinati tratti della costa, che dal punto di vista morfologico e strategico, potevano avere un fortissimo impatto sul nemico.

Il D-Day rimane certamente il più grande attacco via mare della storia, uno dei più sanguinosi. Il meteo non favorevole, le condizioni del mare e una formidabile difesa tedesca, causò la perdita di oltre 2.400 vite solo nel primo giorno.

Una testimonianza incommensurabile è quella del Fotografo Robert Capa che, insieme alle forze armate americane, sbarca nel tratto denominato Omaha Beach il 6 giugno 1944 nella prima ondata.

Pubblicato in: Storie e interviste

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Commenti

  • Robert Capa D-Day
    Di:Franco Vinci Il 30/10/2023
    Voto:
    5.0

    La mattina del 6 Giugno è il famigerato "D-Day", in quelle spiagge, assieme a migliaia di soldati statunitensi, sbarca anche Robert Capa, il fotografo di guerra per eccellenza (è in effetti, l'unico fotografo a trovarsi li) . Robert Capa scatto più di cento fotografie con la sua Contax,solo 11 però vennero pubblicate e vennero poi denominate "Le Magnifiche 11"

    Risposta di: Carlo Pitzianti Il 01/11/2023 Grazie Franco per il Tuo contributo